Prima volta a Venezia

State programmando il vostro primo viaggio a Venezia? Se è così, questa guida introduttiva renderà il vostro compito più facile.

La prima volta che si giunge nella città lagunare ed avendo a disposizione uno, due o più giorni, è necessario saperlo sfruttare nel miglior modo possibile. Questo potrebbe essere il percorso che vuol solo essere un punto di inizio delle migliaia di occasioni diverse che Venezia offre per farsi conoscere.

1. Viaggio in vaporetto in Canal Grande

Un turista riesce ad immaginarsi la città solo dopo aver percorso la via principale, il Canal Grande. I grandi palazzi che si rispecchiano sulle sue rive, le chiese maestose ed alcuni degli importanti musei della città, accompagnano il corso d’acqua. L’incantesimo sta proprio nell’immaginare come gli antichi veneziani possano aver costruito questa meraviglia, un percorso immerso nelle acque salmastre, innalzando dei palazzi altissimi, uno accostato all’altro senza soluzione di continuità, pensati ed ideati dai maggiori architetti di tutti i tempi dal XIV al XIX.

2. Attraversare il Ponte di Rialto ed il Ponte dell’Accademia

Rialto era il centro commerciale della città ed il suo ponte unisce le due rive del Canal Grande almeno dal 1180. La prospettiva che si ammira da una parte e dall’altra dei parapetti centrali del Ponte di Rialto è sicuramente la più fotografata. Non da meno per il Ponte dell’Accademia dal quale si può ammirare la Punta della Dogana dove anticamente veniva tirata una grossa catena per impedire l’accesso delle navi durante la notte.

3. Passeggiare in Piazza San Marco

Il più grande salotto del mondo offre molti spunti di riflessione in ogni angolo e da ogni punto di vista. Dal fondo della Piazza San Marco, il punto più stretto e più lontano della Basilica da San Marco, si ha uno sguardo d’insieme che comprende, da sinistra e destra, le Procuratie Vecchie con la Torre dell’Orologio al termine, la Piazzetta dei Leoncini, sui quali ogni turista cerca di strappare un’immagine particolare, la maestosa Basilica di San Marco, il Campanile, detto “el paron de casa”, per terminare con le Procuratie Nuove, la cui costruzione terminò nel 1640. Camminare lungo i porticati delle Procuratie ci porta in un istante ai fasti della Venezia Serenissima, con i negozi colmi di ogni mercanzia, come lo era nel 1500, altrimenti ci si può sedere ad uno dei numerosi caffè, ma ricordatevi che seduti in Piazza un caffè non costa certo un euro.

4. Visitare la Basilica di San Marco

La Basilica di San Marco, la “Basilica d’oro”, è nata come la cappella ducale, la chiesa privata del Doge. Gli impressionanti mosaici che ricoprono ogni parte delle pareti interne, sono eseguiti in tessere d’oro che si producevano espressamente a Murano con foglia d’oro a 24 carati. Se l’oro non fosse puro si scurirebbe e non sarebbe brillante e sfavillante come lo si vede. L’ingresso della Basilica è gratuito, ma merita un piccolo obolo visionare si la Pala d’Oro che il Tesoro di San Marco ed eventualmente anche la loggia che ospita l’originale Quadriga di Cavalli di San Marco in bronzo, la cui copia sovrasta la porta centrale della Basilica.

5. Visitare alcune delle più imponenti Chiese di Venezia

Alcune chiese di Venezia hanno fondamenta antichissime, come la Chiesa di San Giacometto ai piedi del Ponte ďi Rialto che sembra sia la più antica di Venezia fondata con la fondazione della città stessa nel 435, la Chiesa di San Lorenzo che si poggia sui muri di epoca romana, la grandiosa Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frasi o la stupenda Chiesa di San Zaccaria al cui interno si trovano ancora mosaici medievali pavimentali in opus sectile anteriori all’anno 1000. Le chiese a Venezia sono più di cento ed ogni una di queste si possono trovare le opere dei grandi artisti che hanno operato nella città lagunare.

6. Giro in Gondola

Venezia romantica significa un giro per i canali veneziani nell’imbarcazione più conosciuta al mondo e simbolo di Venezia stessa: la sua Gondola. Si possono così vedere angoli della città che diversamente non si vedrebbero e rimanere nel silenzio dei canali sentendo solo il remo che cigola nella Forcola. Essere romantici o legati alle tradizioni non significa essere poco attenti. In questo senso è necessario conoscere bene le Tariffe della Gondola.

7. Perdersi per Venezia

Un modo insolito, ma sicuramente efficace, per conoscere Venezia è perdersi nelle sue calli, per i campiello, nei campi e nei parchi pubblici. Il dedalo di strade che si snodano senza un ordinamento preciso, spesso fanno perdere l’orientamento. Un aiuto può arrivare dalla numerazione dei civici delle case, seguendola ci si può trovare in un angolo fascinoso, a seguire un tramonto splendido, o davanti ad una chiesa incuneata tra gli edifici veneziani. Solo in questo modo la città ti abbraccia e svela i posti più sconti, più insoliti, quei posti dove una guida tradizionale non ti porterebbe mai, ma che nasconde ancora la vera Venezia.

8. Murano e la tradizione del vetro

Murano è una piccola isola situata a circa 1 km da Venezia ed è raggiungibile in vaporetto da Piazzale Roma o dalle Fondamenta Nuove. Il centro è noto in tutto il mondo per la plurisecolare attività artigianale che produce il celeberrimo vetro di Murano. Quella del vetro soffiato è una tradizione antica ma tuttora vivissima, come testimonia la grande quantità di vetrerie, gallerie e negozi che si incontrano passeggiando per le cali. Ecco dunque perché una tappa davvero irrinunciabile nell’intinerario di chi visita l’isola è il Museo del Vetro di Murano. Per fare un’esperienza del vetro si può prenotare la visita guidata in una fornace, alla scoperta delle tecniche di produzione e lavorazione del vetro, e un workshop coordinato da un maestro vetrario in cui si potranno mettere in pratica tutte le informazioni acquisite nel corso della visita.

9. Le isole di Torcello e Burano

Inoltrandosi in una delle aree più suggestive della laguna, quella delle barene, si approda all’isola di Torcello, uno dei primi insediamenti del veneziano che attualmente conta solamente 17 residenti ma che vanta un patrimonio archeologico di valore inestimabile. Meritano una visita la Basilica di Santa Maria Assunta, ristrutturata nella sua forma attuale intorno all’anno 1000 e che conserva al suo interno un mosaico di stile bizantino do notevoli dimensioni rappresentante il Giudizio Universale, la Chiesa di Santa Fosca, risalente al XII secolo e il Palazzo del Podestà, sede del Museo provinciale di Torcello, che custodisce il cosiddetto trono di Attila. Prima di terminare il giro dell’isola non perdette l’opportunità di scattare qualche fotografia al caratteristico Ponte del Diavolo. A pochi minuti di barca da Torcello, in direzione Venezia, vi attende la sgargiante isola di Burano, famosa per le sue case vivacemente colorate e per la lavorazione del merletto. Non dimenticatevi assolutamente di assaggiare il celeberrimo bussolao buraneo, un biscottino di pasta frolla tipico dell’isola che renderà il ritorno in albergo un pó più dolce .

10. L’isola di San Giorgio

L’isola di San Giorgio Maggiore è una piccola e caratteristica isola veneziana situata di fronte al Bacino di San Marco e a poche decine di metri dall’isola della Giudecca. La più importante attrazione dell’isola è sicuramente la Basilica di San Giorgio che conserva opere di grandi maestri. Da non perdere inoltre la visita all’esposizione “Le stanze del vetro”, una serie di mostre monografiche e collettive dedicate ad artisti internazionali che hanno utilizzato il vetro come strumento originale di espressione e mezzo di ricerca di una propria personale poetica.

11. Il tour dei “bàcari”

Il “bàcaro” è un tipico localino veneziano dove si usa consumare dei cicchetti, storico cibo veneziano fatto di piccole porzioni e assaggi di pietanze diverse e bere del vino socializzando con gli altri avventori. Una delle usanze locali è il “giro dei bàcari”: si tratta di un modo giovanile e divertente di cenare. In pratica si consuma un po’ qua un po’ la, spostandosi di bàcaro in bàcaro cambiando compagnia, cibo, vino e argomenti, è un’esperienza molto particolare, da vivere con intensità.